Preziosi frammenti di memoria

Dalla raccolta e studio delle fonti emergono preziosi frammenti della nostra memoria collettiva

Nel nostro articolo “Le fonti della memoria” vi avevamo anticipato la partenza di uno dei nostri progetti: la digitalizzazione del Bollettino parrocchiale, sia nella versione all’interno di Fraternità Cristiana che poi nella sua versione estesa “L’Eco di San Leucio”.

Bene, dalla raccolta e dallo studio di questa due fonti stanno emergendo moltissime informazioni interessanti come: informazioni demografiche, storie di persone e famiglie, spaccati di vita.

Emerge però anche qualche “scoop” che merita di essere approfondito.

E’ il caso della trasmissione RAI che venne registrata nell’agosto 1954 durante la quale un giovanissimo Enzo Tortora intervistò alcuni compaesani ed in particolare il Maestro Alberico di Biase, in arte Aldibia, che con alcuni compaesani musicisti animò la trasmissione.

Finora era stata nostra convinzione, così come di altri rocchigiani, che si fosse trattato della trasmissione “Campanile Sera” trasmessa sul Primo Canale della Rai.

Tra le pagine dell’Eco di San Leucio abbiamo trovato un articolo a commento di questo evento nel quale però la trasmissione veniva chiamata “la Radiosquadra“.

Ecco la trascrizione dell’articolo: INASPETTATA VISITA DELLA R.A.I. (vedi foto qui a fianco)

Ai microfoni della RAI in tutte le ore del giorno si succedono artisti di fama internazionale. E quando  la Radiosquadra si è presentata nella nostra Piazza Principale per cedere il microfono ad artisti improvvisati del luogo, grande è stata la meraviglia e infinita la riconoscenza del popolo. Il Maestro Di Biase Alberico per la circostanza ha saputo magistralmente dirigere il coro locale che ha eseguito scelte canzoni di sapore prettamente rocchigiano di sua produzione. Il figlio Orfeo si è esibito con un a solo, sonata per violino e la Signora Agnifili Emilia maritata Ricci con la sua ben nota voce ha cantato canzoni moderne di attualità.

Da questo indizio siamo partiti per una ricerca approfondita da cui è emerso che negli anni Cinquanta la Rai aveva creato “La Radiosquadra”, una struttura mobile composta da un piccolo pulmann, alcuni tecnici e alcuni giornalisti, che registrava, e poi trasmetteva interviste raccolte nei luoghi e nella situazioni più diverse come le scuole o le piazze di paesi e città italiane. La trasmissione proseguì fino agli anni 60-70 anche se dal suo “format”, nel 1959, nacque la più nota versione TV “Campanile Sera”.

Dunque, incrociando il resoconto sull’Eco di San Leucio e la data di inizio trasmissioni di Campanile Sera non abbiamo potuto che concludere che a Rocca di Mezzo venne Giuseppone, come era stato soprannominato il torpedone con l’attrezzatura tecnica de “la Radiosquadra”.

Ovviamente ci siamo subito attivati per cercare di reperire la registrazione contattando le Teche Rai. Purtroppo però ci è stato risposto che la registrazione non è disponibile. Continueremo le nostre ricerche.

In allegato a questo articolo trovate:

  • La foto del resoconto dell’evento di Rocca di Mezzo pubblicato sull’Eco di San Leucio (che presto troverete in una raccolta dedicata sul nostro sito;
  • Le foto di quella serata
  • Il link alla pagina del nostro sito dedicata ad Alberico di Biase
  • Il link ad un filmato su youtube relativo ad una delle prime trasmissione de “la radiosquadra” registrata a Nicolosi in Sicilia nel 1950 nella “Settimana Incom” il cinegiornale dell’Istituto Luce che veniva proiettato nei cinematografi.

Buona lettura e a presto per nuovi spunti e materiali interessanti.

La redazione de L’Archivio delle Rocche